(6 – 11 luglio)

6 luglio

Con i nuovi orari dei treni, e sempre alla ricerca del prezzo più conveniente, arriviamo a Parigi alle 22, ed è ancora chiaro

7 luglio

Dopo aver fatto la spesa, andiamo a piedi fino al Louvre, facciamo circa un’ora di coda, ma ne vale la pena per vedere la mostra “Napoli a Parigi”: non è ricchissima, ma di altissima qualità per le sculture di Capodimonte, le raffigurazioni pittoriche di Napoli nei secoli scorsi, le tele del Caravaggio portate apposta, fino a un coloratissimo Vesuvio dipinto da Andy Warhol

La visita è lunga, gli spazi sono impegnativi, torniamo a casa per cena dopo esserci rinfrescati con una birretta

8 luglio

Andiamo a Beaubourg, non troppo convinti, ma entriamo lo stesso.

Il pezzo forte del momento è l’ampia mostra dedicato all’architetto Norman Foster, e rapidamente capiamo che abbiamo fatto un’ottima scelta: come sempre in questo museo, la mostra è fatta benissimo, comprende i lavori di tutta la carriera professionale e artistica di un archistar che ha cambiato la fisionomia di alcune città, tra cui New York, e che ha saputo  vedere il futuro prima che arrivasse.

A conclusione di una gran bella giornata, ci vediamo per due chiacchiere e un aperitivo con Chiara e Sylvain

9 luglio

Lo abbiamo già visitato alcuni ani fa, ma torniamo volentieri al Museo Carnavalet, che raccoglie le testimonianze di tutta la storia della Francia, fin dai primi insediamenti. C’è un nuovo allestimento, che non sempre mi convince, ma il percorso è davvero molto interessante e ben spiegato.

Negli spazi del museo c’è una mostra collaterale dedicata a Philippe Starck, designer visionario che amo molto. In questo caso, però, resto perplessa: oltre alle sue creazioni più note, sono esposti prototipi di impossibile realizzazione, tanto sfidano le leggi della fisica. Va bene essere visionari, ma forse non bisogna esagerare …

Continuiamo la giornata con un ripasso della città, visto che manchiamo da un anno: la libreria Shakespeare, il Quartiere Latino, i giardini delle Tuileries, place de la Concorde. Rientriamo costeggiando la Senna lungo rue de Rivoli

10 luglio

Alla Défense c’è una esposizione all’aperto di arte contemporanea, e andiamo a vedere. In effetti le installazioni non mancano, tutte monumentali, alcune più interessanti di altre, ma tutto il quartiere merita un po’ di tempo e di attenzione.

Rientriamo con calma a piedi lungo gli Champs Elysées, costeggiando la Senna, passiamo a salutare la Tour

Facciamo un sacco di chilometri a piedi, ma ne vale la pena perchè incontriamo il negozio di Louis Vuitton decorato da Yayoi Kusama …

11 luglio

Dedichiamo l’ultimo giorno parigino alla visita della Cité de la Science e de l’Industrie, sono interessata a visitare la mostra dedicata al cambiamento climatico. In effetti è molto interessante ed esaustiva, non lascia molto spazio al nostro dovere di impegnarci per cercare di avere un futuro atmosferico più accettabile

Anche da qui, dalla Villette, torniamo a piedi lungo il Canale St. Martin, un percorso molto piacevole per la fresca presenza dell’acqua e le strade poco congestionate.

Per cena, è finalmente arrivato il momento del falafel, che comperiamo al solito, ottimo As du Falafel e gustiamo con calma a casa.

Domattina si rientra